Elettrostimolazione
Cos'è l’elettrostimolazione?
L’elettrostimolazione, grazie ad un apparecchio chiamato elettrostimolatore, stimola le contrazioni muscolari per mezzo di micro-impulsi a bassa frequenza. Degli elettrodi applicati al corpo generano un campo elettrico in grado di stimolare la contrazione del muscolo tramite impulsi.

Quando è consigliata l’elettrostimolazione?
L’elettrostimolazione può essere utilizzata per diversi scopi, e si può indirizzare la sua funzione verso uno specifico obiettivo variando i parametri di tipo d’impulso, frequenza, durata, intensità e latenza.
In riabilitazione ad esempio si può utilizzare per migliorare il tono-trofismo e il trofismo muscolare sia in seguito ad un trauma che ha costretto il paziente ad un’immobilizzazione di un arto ad esempio, sia per velocizzare la ripresa nella fase post-acuta. Si utilizza poi per sollecitare un muscolo denervato per evitarne la degenerazione.
Nel settore dell’estetica, invece, l’elettrostimolatore, cui generalmente è abbinata una cintura (o fascia) addominale elastica, viene utilizzato per dimagrire, rassodare e combattere la cellulite; la contrazione muscolare, infatti, favorisce la lipolisi (il processo che permette al corpo di bruciare i grassi), la tonicità e il drenaggio dei liquidi.
In ambito sportivo l’elettrostimolazione è ampiamente utilizzata dagli atleti per migliorare il proprio tono muscolare e per completare la preparazione atletica; questa metodica, infatti, favorisce la potenza della fibra muscolare, tutela il sistema muscolo-tendineo e defatica il muscolo al termine dello sforzo.
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